Lo scambio di dati tra WhatsApp e Facebook bandito fino al 25 maggio 2018 per violazione della privacy

WhatsApp, l’app più utilizzata al mondo per le chat, da qualche tempo garantisce la privacy dei dati tramite la crittografia end-to-end delle chat. Forse però non tutti sanno che dall’estate 2016, con l’aggiornamento delle politiche sulla privacy, WhatsApp ha chiesto ai suoi utenti il permesso di condividere le informazioni con Facebook e a causa di questa condivisione, la Commissione Europea nel maggio del 2017 aveva comminato a Facebook una multa da 110 milioni di Euro.

Nonostante le rassicurazioni del proprietario di Facebook e WhatsApp Mark Zuckerberg, tra le due applicazioni c’è sempre stato uno scambio di dati. La novità è che i responsabili di WhatsApp, così come chiesto sia dall’Unione Europea che dal Regno Unito, hanno dichiarato che la condivisione dei dati con Facebook, sia per il miglioramento del servizio che per la sicurezza, potrebbe avvenire dopo il 25 maggio 2018, ossia dopo l’entrata il vigore del nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali per la sicurezza dei dati, il cosiddetto GDRP (General Data Protection Regulation).

L’impegno preso da WhatsApp è stato pubblicato sul sito dell’Ico, l’Autorità britannica per la protezione dei dati che già dall’estate del 2016 aveva avviato un’indagine sulla condivisione dei dati tra le due compagnie.

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