‘Barring’: difendersi da servizi non richiesti attivati su smartphone

Normalmente capita navigando dal cellulare e sfiorando accidentalmente un banner pubblicitario di solito presente in moltissimi giochi e applicazioni gratuite. Senza accorgersene ci si ritrova abbonati a servizi a pagamento a dir poco esosi. Difendersi è possibile:

Si celano dietro ai nomi più disparati. Sono i cosiddetti ‘servizi non richiesti’: abbonamenti che appesantiscono la bolletta mensile legata all’abbonamento o che scaricano la scheda ricaricabile a favore di aziende che approfittano della curiosità e della ingenuità in particolare dei più giovani. Mentre si naviga o si gioca dallo smartphone, sfiori accidentalmente o per curiosità un banner pubblicitario e ti ritrovi abbonato a servizi a dir poco inutili e indisponenti, che in maniera subdola appesantiscono i costi a fronte di un servizio oltre che dannoso anche inutile. Le modalità per accorgersi di tali abbonamenti sono controllare i costi in bolletta o, per gli abbonamenti che prevedono l’invio di SMS, controllare bene gli SMS che si ricevono.

L’Antitrust ha già comminato più di una multa ai principali operatori di telefonia mobile, richiedendo al contempo di adottare misure idonee che impediscano le iscrizioni indesiderate, ma non sembra che le compagnie telefoniche abbiano intenzione di ottemperare a tale richiesta, almeno non nei tempi auspicati dall’Antitrust.

Di seguito riportiamo quello che ad oggi è possibile fare per cercare di non cadere in quelle che non esitiamo a definire truffe legalizzate:

Prestare la massima attenzione al credito e quando si naviga da smartphone Come già detto, la maggior parte di questi servizi non voluti si attivano cliccando anche solo per errore su qualche banner pubblicitario, quindi le due cose principali da fare sono:

  • Evita di cliccare sui banner pubblicitari e fai attenzione a non sfiorarli nemmeno per errore.
  • Monitora con estrema attenzione la bolletta o il credito telefonico e, se noti qualche addebito sospetto, contatta il tuo operatore.

Disattivare eventuali abbonamenti attivati e richiedere il blocco totale Se verificando i costi ti accorgi di avere attivo qualche servizio in abbonamento, queste sono le procedure per disattivare eventuali abbonamenti non voluti. Le procedure cambiano da un operatore all’altro, di seguito vengono riportati i riferimenti dei principali operatori di telefonia mobile:

  • Tre (H3g): tramite il portale dedicato al servizio clienti verifica eventuali servizi in abbonamento non voluti e disattivali. Per attivare il blocco totale bisogna chiamare il 133 e richiedere l’attivazione del servizio barring sms.

  • Tim: tramite il portale internet dedicato all’assistenza seleziona la funzione ‘Gestione linea e servizi’ -> ‘Servizi a contenuto’, oppure chiama il 119 e richiedi all’operatore di mettere il numero in black list.

  • Vodafone: tramite il portale internet dedicato all’assistenza seleziona la funzione ‘Gestire la tua SIM’ -> ‘Blocco servizi telefonici a pagamento’, oppure chiama il 190 e chiedi all’operatore l’attivazione del barring sms.

  • Wind: tramite il portale internet dedicato all’assistenza seleziona la funzione ‘Servizi Utili’ -> ‘Blocco servizi e disattivazioni’, oppure chiama il 155 e chiedi all’operatore il blocco dei servizi a sovrapprezzo.

Ti potrebbe anche interessare...