Il vademecum firmato da SIP, Polizia di stato e Facebook

È ormai acclarato che l’abuso di internet da parte degli adolescenti possa avere effetti negativi tanto sulla salute quanto sulle relazioni sociali sino a poter sfociare in vere e proprie psicopatologie di nuova entità (ad esempio l’internet addiction). Tuttavia, un utilizzo troppo moderato o addirittura il non utilizzo possono ugualmente avere conseguenze negative. I genitori sono avvertiti: un atteggiamento esclusivamente “proibizionista” per limitare i rischi della rete è controproducente. Ciò è quanto emerge da un lavoro condotto su 3.906 adolescenti pubblicato su “Pediatrics”.

Gli adolescenti che non possono utilizzare internet o il cui accesso è fortemente limitato risultano infatti emarginati dall’ambiente culturale condiviso dai loro coetanei.

Al contrario coloro che utilizzano troppo il Web, finiscono automaticamente con l’escludersi dalle interazioni sociali. Ed è così che i grandi utilizzatori di internet al pari di coloro che lo usano troppo poco (meno di un’ora a settimana) o per nulla, costituiscono le categorie maggiormente a rischio di depressione, cefalea, disturbi del sonno, sovrappeso ed obesità.

Questi dati confermano ancora una volta l’importanza di promuovere un uso responsabile del Web, consapevoli dei rischi che un utilizzo incontrollato può comportare ma anche degli irrinunciabili vantaggi di cui può farsi veicolo quale acceleratore di conoscenze che sostiene crescita, sviluppo e socializzazione. Per promuovere la sicurezza online e un uso positivo del Web, la Società Italiana di Italiana di Pediatria, la Polizia di Stato e Facebook hanno stilato un vademecum di informazioni e consigli utili rivolti ai genitori e a tutta la famiglia. Il vademecum, che è stato presentato oggi agli Stati Generali della Pediatria, sarà diffuso negli studi e negli ambulatori pediatrici dei 10.000 associati alla SIP.

E’ possibile visualizzare tali documenti cliccando su questo link.

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